Obbligo del Green Pass nel settore privato

A seguito del Decreto Legge, approvato il 16.09.2021, diventa obbligatorio la certificazione verde COVID-1, il cosiddetto Green pass, nei posti di lavoro anche del settore privato.

Questa obbligatorietà scatta dalI’15 ottobre prossimo e durerà fino al termine dell’emergenza sanitaria fissata al 31 dicembre 2021.

Stando alla normativa le aziende sono obbligate a controllare la regolare e valida detenzione della certificazione verde COVID-19 (Art.9-septies inserito L.n.87 del 17.06.2021). Un obbligo che riguarda tutti i soggetti che svolgono attività lavorativa, di formazione, di volontariato e sulla base di contratti esterni.

Esistono casistiche specifiche che permettono di non rispettare la prescrizione e precisamente ci si riferisce ai soggetti “esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con Circolare del Ministero della Salute”.

Aspetto importante è quello della verifica del possesso del Green pass che il legislatore ha spetti al datore di lavoro (per i lavoratori che entrano nei nostri luoghi di lavoro, sulla base di contratti esterni, la verifica verrà effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro).

Per quanto riguarda le modalità operative del controllo in sede aziendale, il datore di lavoro ha tempo fino al 15 ottobre 2021. Controlli, si ricorda che potranno essere effettuate anche a campione, “prevedendo, ove possibile, che i controlli siano effettuati al momento dell’accesso nei luoghi di lavoro”.

Stando a quanto deciso il Consiglio dei Ministri il datore di lavoro può, con atto formale, incaricare altri soggetti a questi accertamenti.


LE SANZIONI

Previste sanzioni per chi non ottempera all’obbligo di controllo e verifica. Il legislatore stabilisce infatti che il datore di lavoro che non dispone controlli e verifiche rischia sanzioni da € 400 a € 1.000.

Le conseguenze per i lavoratori che si trovino sprovvisti della certificazione verde Covid-19, che vengono considerati come assenti ingiustificati, sono quella della SOSPENSIONE DAL LAVORO, senza sanzioni disciplinari, pur mantenendo il diritto alla conservazione del posto di lavoro. Fino alla non avvenuta regolarizzazione della posizione, non è dovuta la retribuzione, né altro compenso o emolumento da parte del datore. Inoltre sono stabilite sanzioni per il dipendente/lavoratore che entra nei luoghi di lavoro senza il Green pass. Queste variano da un minimo di € 600 fino a un massimo di € 1.500.


IMPRESE CON MENO O PIU’ DI 15 DIPENDENTI

Le imprese con meno di 15 dipendenti, allo scadere del 5° giorno di mancata presentazione del certificato da pare del dipendente, hanno l’obbligo di sospendere, senza retribuzione, il lavoratore fino alla presentazione del green pass. La durata della sospensione può corrispondere a quella del contratto di lavoro per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a 10 giorni e non oltre il termine del 31 dicembre 2021. Diversa la casistica per quelle aziende con più di 15 dipendenti. In questo caso la sospensione è valida al 1° giorno di mancata presentazione della certificazione.


COME SI OTTIENE IL GREEN PASS

La certificazione verde Covid-19, nota come Green pass, la si può ottenere a seguito di una serie di azioni differenti.

  1. Essersi sottoposti al completo ciclo di immunizzazione
  2. Al trascorrere del 14° giorno dopo la prima dose di vaccino
  3. Avendo effettuato un tampone molecolare (validità 72 ore)
  4. Sottoponendosi a un tampone antigienico – test rapido (validità 48 ore)
  5. Somministrazione di una prima dose di vaccino dopo aver contratto il virus

I tamponi molecolari e test rapidi sono a pagamento con prezzi calmierati (€ 15 per gli adulti). Sono invece gratuiti per le persone “fragili” (esenti con certificato medico).

Al momento non è ancora stata chiarita la posizione dei lavoratori in “smart-working” per i quali non è stato stabilito se debbano o meno essere in possesso del certificato.

Al fine di un’evoluzione normativa in continuo aggiornamento, seguiranno integrazioni, note esplicative e linee guida da parte del Governo, che l’Associazione divulgherà appena saranno rese note.